Nuovi capitoli in "Le mille e una favola" e "Alla ricerca dei relitti perduti"

 

                                                      la Biografia di GAETANO LENCI

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Parole di Paolo Caccia Dominioni su Gaetano Lenci, nel suo libro Alamein 1933-1962, ed. Longanesi & C.

Pag. 245

Scrive il colonnello Camosso: << All’inizio di ogni sbalzo molti non si alzano più >>.
Il IV, ridotto a pochi ufficiali e qualche decina di paracadutisti, viene annientato all’alba del 6, nella regione di Deir el Serir, immensa conca di sabbia gialla: è ucciso il tenente Gaetano Lenci, giovane avvocato milanese di origine napoletana, proveniente dal reggimento Savoia cavalleria, spesso premiato in concorsi ippici, bel figliolo bruno dagli occhi azzurri e arditi.

Pag. 297
Nell’ultima seduta lo spirito disse che in posizione 30°36I15II nord per 28°29I35II est era ancora visibile, sopra la sabbia, un pugnale da paracadutista e che a pochi metri era caduto il tenente Gaetano Lenci del suo battaglione.
Il punto si trovava nella grande conca di Deir el Serir, dove si chiuse la tragedia della Folgore e dove in precedenza era stato invano cercata quella salma in presenza dell’avvocato Goffredo Lenci, uomo di grandissimo animo e padre del caduto. 
Una nuova ricognizione, con rigorosi rilievi topografici, trovò il pugnale, non la spoglia che il nemico avanzante aveva probabilmente trasportata altrove.

“Medaglia d’Argento V. M.” TENENTE GAETANO LENCI

MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR MILITARE

“Comandante di Plotone, in successive aspre azioni di retroguardia, si offriva sempre per assolvere onerosi compiti che affrontava con slancio e spiccato sprezzo del pericolo.

Attaccato da preponderanti forze corazzate, pur di dar tempo e spazio alle unità ripieganti, le impegnava audacemente. Ferito persisteva indomito nella disperata cruenta lotta, finché cadeva sul campo dell’onore. Già distintosi per capacità e valore personale in precedenti azioni di guerra”.

A. S. Settembre-Novembre 1942

                                                         

                                              la targa posata a Deir el Serir durante la missione 16 21 aprile 2013

                           

Santo Pelliccia che il 6 Novembre 1942 seppellì il ten Lenci è tornato nello stesso luogo per deporre una lapide (aprile 2013)

                                                                                    

                                                   il reportage sulla posa della lapide

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16 Agosto 2008 / v06
 


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